Via libera alla passerella sul Cusella

Pubblicato il 20 Novembre 2025

Consiglio di Stato ha approvato la variante di Piano regolatore per il passaggio ciclopedonale sul riale tra Mezzovico e Sigirino – Si potrà evitare di transitare dalla cantonale

Passati i canonici trenta giorni a disposizioni per impugnare la decisione, il progetto della nuova passerella ciclopedonale sul riale Cusella tra Mezzovico e Sigirino avrà a tutti gli effetti la sua base pianificatoria. Recentemente, infatti, il Consiglio di Stato ha approvato la relativa variante di Piano regolatore sia di Monteceneri sia di Mezzovico-Vira (coordi-nata con la domanda di disso-damento). Un passo importan-te, questo, dopo l’approvazione da parte dei relativi Consi-gli comunali del messaggio municipale inerente la variante in oggetto. La passerella, lo ricordiamo, fa parte di un disegno più grande, ovvero il progetto di completamento verso Nord della rete ciclabile regionale del Luganese che intende mettere in rete gli abitati di Monteceneri, Mezzovico-Vira, Torricella-Taverne e Bedano allo scopo di favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Ma concretamente, quali benefici porterà l’opera? Ebbene, permetterà a pedoni, ciclisti e persone con disabilità di evitare di transitare attraverso la strada cantonale, oltre a collegare l’abitato di Sigirino alla fermata TILO di Mezzovico.

Due anni fa, i quattro Esecutivi direttamente toccati (e coinvolti) dall’opera avevano dovuto mettere mano al portafogli per anticipare i costi di pianificazione e progettazione: parliamo di 60.000 franchi, per un totale a carico dei Comuni che si aggirava attorno ai 240.000 franchi. Il progetto di massima è portato avanti dalla Commissione Vedeggio Valley e si inserisce nel Programma d’agglomerato del Luganese di terza generazione (PAL3). Viene interamente finanziato dalla Confederazione nella misura del 40%, mentre il restante 60% da tutti i Comuni appartenenti alla Commissione regionale dei trasporti del Luganese. I Municipi coinvolti, per una questione di trasparenza, avevano quindi deciso di sottoporre la richiesta di credito ai rispettivi Legislativi. VAL

CdT 20.11.2025