Opposizione cantonale allo svincolo

Pubblicato il 13 Febbraio 2025

SIGIRINO / Si tratterebbe di una questione di immissioni foniche, ma le bocche sono cucite

©USTRA A sorpresa, tra chi si oppone al futuro svincolo autostradale di Sigirino c’è anche il Cantone. Si tratterebbe di una questione di decibel sollevata dall’Ufficio prevenzione dei rumori, ma le bocche al riguardo sono cucite: USTRA e Dipartimento del Territorio per ora non commentano. Tra chi spinge per la realizzazione dell’opera vi sono timori per i possibili ritardi che l’opposizione potrebbe comportare.


LO SVILUPPO / Ad avere dubbi sul progetto, all’esame del Dipartimento federale dei trasporti, sarebbe l’Ufficio prevenzione dei rumori – Bocche cucite dagli addetti ai lavori: USTRA si cela dietro alle procedure in corso e il Territorio non commenta

 

Federico Storni

«Zitta zitta, quatta quatta, l’opera è andata avanti in tempi relativamente brevi e senza opposizioni. Speriamo continui così». Il direttore del Dipartimento del territorio (DT) Claudio Zali commentava così, due anni fa, l’iter per realizzare il nuovo svincolo autostradale di Sigirino. E da allora l’opera ha effettivamente continuato a procedere liscia. Ma negli scorsi giorni qualcosa forse è cambiato: fra chi si occupa del tema vi è un certo timore per un’opposizione che giungerebbe proprio dal DT, e meglio dall’Ufficio prevenzione dei rumori. Usiamo il condizionale non perché abbiamo particolari dubbi che questa opposizione ci sia – la stessa ci è stata confermata da più fonti indipendenti – ma perché nessuno per ora ha voluto esprimersi pubblicamente al riguardo. Da noi contattata, l’USTRA ha affermato che «non ci è consentito rilasciare dichiarazioni in merito essendo la procedura ancora in corso presso il Servizio giuridico del DATEC», il Dipartimento federale dei trasporti. Zali non ha invece voluto commentare «nell’immediato » la vicenda.

Sorpresa e timori

Stando a quanto abbiamo potuto raccogliere, l’opposizione è prettamente tecnica e riguarderebbe una questione di immissioni foniche (di decibel) che l’Ufficio prevenzione dei rumori riterrebbe necessitare di un approfondimento. Essa, appunto verrà ora evasa dal DATEC nel quadro dell’approvazione del progetto stradale. Non siamo riusciti ad appurare se l’opposizione sia stata un’iniziativa del singolo ufficio, oppure se sia stato necessario l’avallo del DT o addirittura del Governo. In ogni caso, stando a quanto ci è stato riferito da più parti, la notizia è stata accolta con una certa sorpresa dagli addetti ai lavori, per non dire costernazione in particolare fra chi per l’opera si è battuto in questi anni. Vi è inoltre il timore delle possibile conseguenze sulle procedure e soprattutto sulle tempistiche.

Voluto dal basso

Lo svincolo di Sigirino è un progetto nato dal basso, voluto cioè in primis dalle persone che abitano nell’area. Per poterlo realizzare sono riusciti a ribaltare un primo no del DATEC nel 2012, ottenendo infine nel 2019 un finanziamento del 20% dell’opera, il cui committente è USTRA, da parte della Confederazione. Realizzarla si stima costerà oltre 32 milioni di franchi, e il Gran Consiglio a larga maggioranza – contrario il fronte progressista – ha sbloccato a fine 2023 i fondi necessari. Quindici milioni li metterà il Cantone, quel che resta i Comuni membri della Commissione regionale dei trasporti del Luganese.

CdT 13.2.2025