L’Ufficio federale dei trasporti approva il progetto e ne autorizza la costruzione

Pubblicato il 9 Marzo 2023

L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha approvato i piani della Rete tram-treno del Luganese (RTTL), la rete ferrotranviaria che segnerà un’importante svolta per la mobilità del Luganese.

Negli ultimi anni si è lavorato intensamente per assicurare che il progetto fosse il più condiviso possibile, riducendo al minimo il numero di opposizioni. Il progetto RTTL è sostenuto finanziariamente dalla Confederazione e la decisione dell’UFT rappresenta di fatto il nulla osta federale alla sua realizzazione.

L’UFT – autorità competente in materia di vigilanza, finanziamento, gestione e regolamentazione per i settori quali ferrovie, autolinee, impianti a fune e navigazione – ha approvato i piani del progetto RTTL. La decisione arriva al termine di una procedura avviata a metà 2020, durante la quale l’UFT ha verificato in dettaglio che il progetto rispettasse le prescrizioni tecniche, i diritti delle parti interessate e le disposizioni della legislazione federale in materia di pianificazione del territorio, di protezione dell’ambiente, della natura e del paesaggio. La decisione dell’UFT rappresenta un passo fondamentale nel percorso procedurale dell’opera in quanto ne autorizza a tutti gli effetti la costruzione.

I dettagli dell’approvazione del progetto RTTL sono stati presentati durante la conferenza stampa tenutasi a Lugano in presenza di Claudio Zali, Direttore del Dipartimento del territorio e attuale Presidente del Consiglio di Stato, Michele Foletti, Sindaco di Lugano, Clarissa Indemini, Presidente del CdA delle Ferrovie Luganesi SA (FLP) e Ivan Continati, Capoprogetto del Piano dei trasporti del Luganese (DT).

La RTTL ambisce a connettere Basso Vedeggio, Malcantone e centro di Lugano, andando a ridefinire in modo importante l’intero agglomerato urbano. La futura rete ferrotranviaria prevede, oltre al mantenimento in esercizio della linea esistente tra Ponte Tresa e Bioggio, la creazione di due nuovi collegamenti, verso Manno-Suglio e verso il centro di Lugano, attraverso la realizzazione di una galleria che connetterà la piana del Vedeggio con la Stazione FFS di Lugano e il centro città. L’opera, come sottolineato, permetterà di dimezzare i tempi di percorrenza e porterà dunque a vivere il territorio in modo più efficace e sostenibile.

È stato altresì illustrato il lavoro di conciliazione svolto negli ultimi anni con lo scopo di accogliere le varie richieste degli opponenti. Un lavoro che, grazie a numerosi incontri (ca. un centinaio) ha portato a ridurre le 115 opposizioni a poco più di una decina. È dunque possibile affermare che il progetto è di fatto condiviso dalla quasi totalità di quegli attori – privati cittadini e aziende – che, dopo aver legittimamente presentato un’opposizione, hanno deciso di ritirarla, riconoscendo i benefici diretti e indiretti a favore della collettività. L’opera gode dunque di grande consenso a tutti i livelli: voluta da Cantone e Comuni, la RTTL ha ricevuto l’approvazione necessaria da parte della Confederazione, la quale, non va dimenticato, contribuirà anche in modo importante al suo finanziamento con ca. 290 mio CHF dei ca. 418 mio CHF preventivati per la nuova infrastruttura ferrotranviaria. Ricordiamo che il preventivo complessivo di tutte le opere contemplate nel progetto pubblicato del 2020 (compresi quindi anche la nuova officina FLP, il Sottopasso pedonale di Besso e il P&R Suglio) ammonta a ca. 514 mio CHF, finanziati, appunto, in buona parte dalla Confederazione, dal Cantone e dai Comuni, e dalla stessa FLP.

Per quanto riguarda le tempistiche, prende il via ora la fase di progettazione esecutiva, nonché la predisposizione per le procedure espropriative e di appalto. Si prevede dunque l’inizio dei lavori preparatori a partire dal 2024/2025 a seguire poi, i lavori principali (con lo scavo della Galleria Breganzona in particolare) per una durata di circa 8 anni. Come sottolineato durante la conferenza stampa, tali tempistiche sono soggette a variazioni a causa della possibilità di ricorso, che potrebbe allungare ulteriormente l’iter del progetto.

Si è infine ricordato come la RTTL rappresenti un’opera di interesse cantonale, che permetterà di segnare una nuova epoca di sviluppo per la mobilità del Luganese e non solo, andando ad abbattere in modo significativo gli attuali disagi legati alla mobilità, a favore di una migliore qualità di vita per tutti i cittadini.