PAL2
Pubblicato il 22 Settembre 2025
Programma di agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2)
Rapporto finale
Il PAL2 è stato approvato dalla CRTL, adottato dal Consiglio di Stato e trasmesso alla confederazione
Il 14 giugno 2012 la CRTL ha approvato il Rapporto finale del Programma d’agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) e l’ha trasmesso al Consiglio di Stato, il quale l’ha adottato, con la Risoluzione n. 3637 del 27 giugno 2012, incaricando il Dipartimento del territorio di trasmettere la documentazione alla Confederazione.
Il PAL2, conferma il contenuto del documento allestito nel 2007 che è stato sostanzialmente condiviso dalla Confederazione e risponde alle critiche formulate nel rapporto di valutazione dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale.
In particolare si propone l’estensione del perimetro di riferimento dell’agglomerato a tutto il comprensorio di competenza della CRTL e la pianificazione intercomunale delle aree funzionali strategiche partendo da un approccio “dal basso”.
Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali il PAL2 conferma la rete tram quale elemento infrastrutturale prioritario per l’organizzazione della mobilità del Luganese, propone la riorganizzazione della viabilità stradale in funzione delle necessità di risanamento degli insediamenti e dell’ottimizzazione della accessibilità (Basso Vedeggio, Basso Malcantone, Cornaredo, Pian Scairolo) e conferma la necessità di realizzare la rete ciclabile regionale.
Il documento è stato allestito conformemente alle istruzioni della Confederazione ed è stato posto due volte in consultazione ai sensi della legislazione sulla pianificazione territoriale, congiuntamente alle proposte di modifica delle schede del PD R3 (visione di sviluppo) e M3 (misure e proposta delle priorità d’intervento).
Entro la fine dell’anno l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale si riserva di chiedere dei complementi informativi utili ai fini di una migliore comprensione della documentazione, dopo di che avvierà la procedura di valutazione di tutti i programmi d’agglomerato.
Per la metà del 2013 la Confederazione prevede di allestire i rapporti di esame, con la proposta sul cofinanziamento delle misure infrastrutturali.
Fase1: “Scenario di sviluppo territoriale, socio-economico ed istituzionale”
Informazione, consultazione e partecipazione a norma dell’art. 15 della Legge cantonale di applicazione della legge federale sulla pianificazione del territorio
Nel contesto dell’aggiornamento quadriennale dei Programmi d’agglomerato, la Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL) ha assunto il compito di allestire il Programma d’agglomerato del Luganese di seconda generazione, sulla base di una delega di competenza da parte del Consiglio di Stato.
La documentazione che illustra lo Scenario di sviluppo territoriale, socio-economico ed istituzionale, composta dal Rapporto esplicativo e dalla proposta di modifica della Scheda R3 del Piano direttore cantonale,
è in consultazione dal 23 maggio al 24 giugno 2011.
Entro questo termine i cittadini, le associazioni, i Comuni, gli altri enti pubblici, le Regioni e gli Enti regionali per lo sviluppo possono presentare, in duplice copia, osservazioni o proposte pianificatorie alla
Commissione regionale dei trasporti del Luganese
CP 4046
CH-6904 Lugano
L’obiettivo della consultazione è ottenere una “visione di sviluppo” condivisa e consolidata in vista dell’elaborazione della Fase 2 del Programma d’agglomerato del Luganese. In questo senso la documentazione non contiene elementi di analisi e proposte riguardanti i trasporti e la mobilità in generale. Si propone quindi di rispondere in particolare alle seguenti domande:
1. Si concorda di estendere il perimetro del PAL2 a tutti e 55 i Comuni fra il Monte Ceneri e il ponte-diga di Melide, formando così un sistema territoriale e socio-economico unitario entro cui governare a livello politico-istituzionale lo sviluppo dei prossimi decenni?
2. Le 18 aree funzionali proposte, con le loro vocazioni specifiche, rappresentano una base adeguata a partire dalla quale definire nella fase successiva dei lavori gli obiettivi e le misure concrete del PAL2?
3. Il sistema tram-treno, rappresenta ancora un elemento prioritario per l’organizzazione della mobilità del Luganese, da completare insieme alle misure viarie e di mobilità lenta previste dal PTL?
4. L’introduzione di un “fondo infrastrutturale regionale” appare una misura necessaria per dare all’agglomerato del Luganese una maggiore incisività ed efficacia nella realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie a garantire il modello di sviluppo auspicato?
Gli atti possono essere consultati anche presso le Cancellerie dei comuni interessati.
Per complementi d’informazione: Paolo Della Bruna, segretariato CRTL, tel. 058 866 65 66.
Fase 2: “Misure di ordinamento territoriali e infrastrutturali”
Informazione, consultazione e partecipazione a norma dell’art. 11 della Legge sullo sviluppo territoriale
Nel contesto dell’aggiornamento quadriennale dei Programmi d’agglomerato, la Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL) ha assunto il compito di allestire il Programma d’agglomerato del Luganese di seconda generazione, sulla base di una delega di competenza da parte del Consiglio di Stato.
La documentazione che illustra, a conclusione della Fase 2 dei lavori, il programma degli investimenti infrastrutturali necessari per la gestione della mobilità regionale all’orizzonte 2025-30, con le relative priorità, è in consultazione,
dal 7 febbraio all’8 marzo 2012.
Gli atti possono essere consultati anche presso le Cancellerie dei Comuni interessati.
Entro il termine del periodo di consultazione ogni persona fisica e giuridica, i Comuni e gli altri enti interessati possono presentare osservazioni o proposte ai sensi dell’art. 11 Lst al
Dipartimento del Territorio, Sezione dello sviluppo territoriale
Palazzo governativo
CH-6501 Bellinzona
L’elemento centrale della seconda fase del PAL2 e della presente consultazione è la programmazione degli investimenti infrastrutturali, basata sull’analisi del grado di consolidamento progettuale delle singole misure infrastrutturali previste dalla scheda M3 del Piano direttore cantonale.
I singoli progetti infrastrutturali del Piano dei trasporti del Luganese, elencati nel Piano direttore cantonale, hanno raggiunto diversi stadi procedurali. Il loro grado di consolidamento permette quindi di definire un programma di realizzazione dei singoli interventi, aggiornando di conseguenza il loro grado di priorità.